2^ GIORNATA GIRONE B - PARAGUAY VS UKRAINE

01/06/2018

Hightlights e cronaca della partita

La cornice di pubblico, le bandiere delle 20 nazioni partecipanti, gli inni e l’atmosfera da sfida internazionale richiamano alla mente, inevitabilmente, i campionati mondiali. Diremmo il falso se affermassimo che lo spettacolo espresso in campo è degno delle nazionali maggiori, tuttavia la passione e la determinazione, in alcuni momenti dell’incontro, hanno sopperito ai limiti tecnici. Per la seconda giornata del Girone B si affrontano Paraguay ed Ucraina, che si trovano rispettivamente a 0 e 3 punti in classifica.
 
KALYNYCH DI PRESSIONE - Se volessimo riassumere il primo tempo in due parole Kalynych e pressione sarebbero le più adatte. In primis perchè il numero 21 della formazione ucraina è stato uno dei mattatori delle prime due giornate di questa XX edizione del Mundialido. L'attaccante classe ‘90 sembra aver gradito il ricambio generazionale messo in atto dalla propria compagine, anche se ci tiene a ribadire, a suon di gol e assist, di essere in stato di grazia. Un poker alla prima giornata, una doppietta e un assist nella seconda lo rendono un papile capocannoniere del torneo. L’altra chiave di volte della prima frazione di gioco è la pressione operata sul portatore di palla, che ha permesso di mettere in seria difficoltà il Paraguay e di recuperare tanti palloni.
 
DURI A MORIRE -Nel secondo tempo assistiamo al ridestamento del Paraguay, che arriva troppo però troppo tardi e in maniera poco incisiva. Gli uomini capitanati da Nielsen Ferreira, che prima del duplice fischio abbandona il terreno di gioco riservandosi il ruolo di allenatore in seconda, rimangono presto in dieci. L’espulsione dà una scossa ai paraguaiani che riescono a rientrare in partita per ben due volte. L’emblema della compattezza della retroguardia degli ospiti, combinata con la scarsa incisione del reparto offensivo guidato da Barrios, sono i due calci di rigore senza i quali la porta di Oleksandr Kalynyche sarebbe rimasta indenne.
 
Seconda sconfitta per i sudamericani, anche se meno pesante rispetto alla precedente, che li estromette dal percorso di avvicinamento alla finale. Promossa a pieni voti invece gli ucraini nonostante abbiano sofferto di più rispetto alla gara con la Libia. La prova del nove sarà lo scontro al vertice, nella terza e ultima giornata del girone B, contro il Senegal.
 
Fanner Reporter