2^ GIORNATA GIRONE D - COTE D'IVOIRE VS ITALIA

02/06/2018

Hightlights e cronaca della partita

In uno dei gironi più equilibrati del torneo, Italia e Costa D’Avorio si giocano il pass per le fasi finali del torneo, con gli azzurri reduci dalla sconfitta con El Salvador e gli ivoriani dal pareggio contro la Gambia. 
 
FISICITÀ SOPRA OGNI COSA – Fin dalle prime battute del match, si nota quello che sarebbe stato il canovaccio della gara, con il centrocampo che diventa il luogo di una lotta che durerà per tutti i novanta minuti. Gli ivoriani si schierano con Abou prima punta, a cui lasciano l’incombenza di guidare l’attacco di cui fa pienamente parte anche il man of the match Kemomblety. Aboubacar garantisce disciplina tattica alla squadra, Dumbia e Kande rendono più agevole il break a centrocampo. Holi comanda la difesa, non viene mai praticamente impegnato e nelle poche occasioni si mette in mostra con delle efficienti uscite basse.
 
POCHI TIRI MA BUONI – Da entrambe le parti si fa fatica a tirare in porta, complice un buon atteggiamento difensivo che, unito al piazzamento dei tre centrali di difesa (in ambo le squadre), porta il match a vivere diverse situazioni di stallo. L’Italia prova a scuotersi dal gol del vantaggio siglato Kemomblety, e lo fa principalmente da calcio piazzato: Dada è il fulcro delle azioni degli azzurri che però, per tutto il primo tempo, non riescono a costruire azioni in grado di impensierire l’estremo difensore ivoriano. Ondo e Toure giocano alle spalle di Bingwa ma non riescono a servirgli buoni palloni a causa della troppa distanza evidenziatasi tra i reparti. Nel finale di partita la timida reazione azzurra si infrange davanti al gol capolavoro del solito Kemomblety, che con una mezza girata al volo fa esplodere la festa dei tanti tifosi accorsi per sostenere la squadra. 
Per la Costa D’Avorio si tratta di una vittoria fondamentale in ottica qualificazione, mentre l’Italia dovrà aspettare il verdetto di questa sera, che uscirà dal match tra Gambia ed El Salvador, per sperare ancora in una miracolosa qualificazione.
 
Fanner Reporter